Gli organismi pluricellulari mutano fino ad arrivare alla forma adulta, la scienza che studia questi cambiamenti è proprio la genetica dello sviluppo.
Sappiamo che le fasi dello sviluppo animale sono controllate da specifici fattori che inducono i geni ad accendersi o spegnersi in base alla precisa scansione temporale (regolazione genica differenziale), questi fattori attivano i geni per quattro fasi.
Per capirle utilizzerò come esempio il moscerino della frutta ( che dobbiamo adorare):
- Abbiamo una serie di reazioni nell'espressione genica che stabiliscono quale saranno la estremità anteriore e quella posteriore dell' embrione, tutto questo avviene a livello della cellula uovo. Alcune cellule specializzate possiedono un gene (bicoide) che viene trascritto dando luogo al corrispondente RNA messaggero; mano a mano che quest'ultimo si forma va verso la cellula uovo e si accumula nella sua parte anteriore. Grazie a quest'ultima disposizione la cellula uovo orienta i microtubuli nel suo citoscheletro dando vita a due poli differenti che definiscono l'asse antero-posteriore, questo, fa da linea guida per la posizione delle altre parti del corpo.
Dopo la fecondazione l'mRNA viene tradotto in proteine che si dispongono per la maggiore parte presso l'estremità anteriore e nella regione opposta si svilupperà la cosa. - Con altri geni abbiamo la formazione di un modello corporeo segmentato e ogni segmento dell'embrione dà origine a specifiche caratteristiche nell'adulto.
- Entrano in azione i geni omeotici che stabiliscono quali parti del corpo si svilupperanno da ogni segmento.
- In questa fase avviene il differenziamento cellulare che parte da una cellula che può dare origine a qualsiasi altro tipo di cellula che formerà l'individuo; più in là, le cellule perderanno questa capacità.
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